UNICREDIT FORNISCE CHIARIMENTI SULLA CESSIONE DI DUE RAMI D’AZIENDA DA UCCM A CAPOGRUPPO. Per la cessione di Uccmb non è invece stato firmato al momento alcun preliminare.

Venerdì scorso ha avuto luogo l’incontro con UniCredit avente per oggetto la cessione di due rami di azienda da UCCMB a Unicredit SpA.
Tali cessioni, già preannunciate da tempo, erano state deliberate dal CdA di UniCredit nell’agosto scorso.
Il trasferimento riguarda di fatto 36 colleghe e colleghi: rispettivamente 34 da UCCMB e 2 da UCCMI (controllata al 100% da UCCMB).
L’Azienda a seguito nostra specifica richiesta, ha spiegato che i criteri con i quali verranno identificate le risorse oggetto del trasferimento sono la prevalenza del tempo dedicato e la professionalità acquisita nello svolgere le mansioni connesse alle attività oggetto del trasferimento.

Nello specifico, le aree di attività di UCCMB oggetto di trasferimento ad UniCredit, che rappresentano il ramo “business no-core ex Aspra Finance” di UCCMB, sono le seguenti:
➢ gestione delle attività di Workout Banca (delibere/gestione pratiche il cui recupero è delegato a UCCMB) con competenze valutative del credito, dei piani di incasso, dell'attivazione di garanzie ed azionamento atti legali;
➢ gestione di attività amministrativo/contabili all'interno della struttura Special Credit Administration con competenze contabili/amministrative e conoscenza del piano dei conti;
➢ Legali per la gestione delle cause passive trasferite;
➢ Amministrativo/contabili connesse alla gestione dei partitari crediti per l’espletamento degli adempimenti obbligatori di segnalazione e incombenze legate alle segnalazioni fiscali e tributarie.
Per quanto riguarda UCCMI, l’attività oggetto del trasferimento riguarda il trasferimento ad UniCredit del portafoglio immobiliare ritenuto non più strategico nel nuovo contesto prospettato e riferibile all’operatività ex Capitalia, derivante sia dalle operazioni di acquisto immobili svolte dalla società (già denominata Reimmobiliare Spa) nel periodo anteriore al 2008, sia dagli immobili acquisiti nel 2013 dalle società Salone.
In UCCMI rimane il portafoglio immobiliare ritenuto strategico acquisito recentemente e comunque collegato alle attività di business svolte di concerto con la controllante UCCMB.
Rimangono inoltre nella società le attività strumentali ai servizi offerti per il recupero del credito assistito da garanzia ipotecaria.
Il confronto proseguirà nei prossimi giorni.
Per quanto riguarda il tema ben più doloroso, ossia la cessione di UCCMB, l’Azienda ha confermato che proseguono gli incontri con il Gruppo Fortress-Prelios, interlocutore ormai unico.
Al momento non è stata tuttavia ancora firmato alcun preliminare.
A fronte di nostra richiesta formale, l’Azienda si è resa disponibile ad aprire un tavolo di confronto al fine gestire e governare al meglio le ricadute sulle colleghe e sui colleghi coinvolti nella cessione.
Tale confronto potrà avere luogo allorché venga meglio definita la tempistica della cessione.
È evidente che, in caso di conferma della cessione, il Sindacato metterà in campo ogni mezzo per offrire alle colleghe e ai colleghi di UCCMB coinvolti la massima assistenza per la costruzione di un sistema di efficaci tutele e di esigibili garanzie di natura economica, occupazionale e professionale.
 
Milano, 11 novembre 2014
 
UNITà SINDACALE FALCRI SILCEA
GRUPPO UNICREDITO

By jvb