I livelli di concentrazione di Cesio-137 e Stronzio-90 presenti nell’aria a seguito degli incendi dei boschi introno a Chernobyl sono del tutto irrilevanti.

Ad oggi, nessun valore anomalo di radioattività riconducibile agli eventi in questione, è stato misurato dai Laboratori delle Agenzie regionali (ARPA) e delle Province autonome (APPA) per la protezione dell’ambiente e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, che costituiscono la Rete nazionale di Sorveglianza della Radioattività Ambientale, Rete RESORAD a cui, con il coordinamento tecnico dell’ISIN, è affidato il compito di controllare l’eventuale presenza di livelli anomali della radioattività nell’ambiente.

Ad esempio, il Centro regionale radioprotezione di Arpa Lombardia ha confermato che, dall’inizio del mese di aprile, tutte le analisi svolte sul particolato atmosferico attraverso strumenti di alta sensibilità hanno sempre restituito un quadro rassicurante, non rilevando in alcun caso valori anomali di radioattività. I controlli radiometrici, attivi dal 1988, sono effettuati in maniera continua e proseguono costantemente, in contemporanea e in linea con tutte le strutture nazionali e internazionali.

Da evidenziare che le concentrazioni di Cesio-137 stimate dai modelli matematici sono talmente basse (quindi, si ribadisce, del tutto irrilevanti per la salute) che riuscire a misurarle può rappresentare un compito arduo anche per i sofisticati strumenti ad alta sensibilità di cui i laboratori della Rete RESORAD sono dotati.

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By aidos

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