Trasferimento del lavoratore: il licenziamento legittimo

Le disposizioni che riguardano il trasferimento del lavoratore: le condizioni che deve rispettare il datore di lavoro perché la propria decisione sia legittima e anche l'eventuale licenziamento.

Il datore di lavoro ha, in caso di necessità, ampia discrezionalità – garantita dall’articolo 2103 del codice civile – di disporre il trasferimento del lavoratore e questo non può opporvisi, pena la possibilità da parte dell’azienda di procedere con il licenziamento per giustificato motivo.

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Regole per il trasferimento

Il licenziamento viene infatti ritenuto legittimo se il trasferimento del lavoratore è giustificato e rispetta determinati vincoli. In primo luogo il trasferimento individuale di un lavoratore deve avvenire tra unità produttive della stessa azienda. Servono poi comprovate ragioni tecniche, organizzative e produttive che giustifichino la scelta del datore di lavoro. Il controllo sulla legittimità del trasferimento si limita infatti ad accertare semplicemente che vi sia corrispondenza tra il provvedimento adottato dal datore di lavoro e le finalità dell’impresa.

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Libertà del datore di lavoro

Non si può invece – secondo l’interpretazione espressa dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 27 del 2001 – entrare nel merito della scelta operata dall’imprenditore, difesa dal principio di libertà dell’iniziativa economica privata, garantita dall’articolo 41 della Costituzione….

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By jvb