Un bell'articolo di Luciano Muhlbauer sullo scempio operato dalla Triplice in tema di democrazia e rappresentatività  sindacale.

Mai come in questo caso metodo e merito si danno la mano ed è più che sintomatico che la diplomazia segreta delle segreterie, che ha escluso dalla discussione non soltanto i diretti interessati, cioè i lavoratori e le lavoratrici, ma persino intere categorie aderenti alle confederazioni, come la Fiom (vedi dichiarazione di Landini), sia stata applicata a una materia -la rappresentanza dei lavoratori, i diritti e le libertà sindacali- che invece richiederebbe l’esatto opposto, cioè il massimo di trasparenza e partecipazione.

Come meravigliarsi dunque che proprio nei giorni in cui la Consulta pubblica le motivazioni della sentenza che ha fatto a pezzi il Porcellum, ribadendo anzitutto il principio costituzionale che la sovranità appartiene al corpo elettorale e non ai partiti, a poca distanza venga formalizzato invece un sistema di regole che sequestra la democrazia sui luoghi di lavoro, togliendo la titolarità ai lavoratori e alle lavoratrici, per assegnarla alle organizzazioni sindacali confederali.

(…)

Ma non è soltanto un sistema esclusivo ed escludente, ma anche blindato dall’alto, poiché limita fortemente l’autonomia dei delegati eletti dai lavoratori e delle stesse categorie rispetto ai vertici confederali. Infatti, l’obiettivo della blindatura non sono tanto e soltanto le organizzazioni sindacali di base e conflittuali, ma qualsiasi espressione di autonomia e conflitto, che sia a livello aziendale, territoriale o categoriale, esterno o interno a Cgil, Cisl e Uil.

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By jvb