Riceviamo e pubblichiamo:

Tempo di premi per la Bnl ….E per i lavoratori ? Pane e porchetta!

Apprendiamo da una serie di articoletti di fine febbraio, ovviamente rilanciati dall’Ufficio Stampa della Bnl ( quando vuole è efficientissimo, anche se è lo stesso che non si accorse che alcuni giornali specializzati propagandavano nel 2012 concorsi falsi per l’assunzione in Bnl ), che “BNL e il Gruppo BNP Paribas sono stati premiati per la qualità delle loro politiche di employer branding e gestione delle risorse umane.

Vedi : http://www.etribuna.com/aas/it/banche-e-credito-othermenu-81/54429-bnl-e-il-gruppo-bnp-paribas-ottima-la-qualit%C3%A0-della-politica-di-employer-branding.html

E sarebbe addirittura il secondo anno di seguito ! Ignoriamo cosa sia questo Top Employer Institute che ha appunto rilasciato tale premio. Facciamo semplicemente notare, da comuni mortali, che raramente ci è capitato di sentire una “risorsa umana”, un dipendente della Bnl di qualsiasi ordine e grado, esprimere molta soddisfazione in questo senso. Anche se, sempre da comuni mortali, immaginiamo che il criterio per cui è stato dato a Bnl questo “riconoscimento” non sia stato propriamente un sondaggio di opinione tra i lavoratori della Banca e del Gruppo.

Più probabile quindi, che in perfetto stile renziano, quelli che vengono premiati siano gli “annunci”, del tutto slegati dai fatti reali. Ed anche le recenti voci, dopo che il sindacato aziendale un po’ ingenuamente aveva chiesto inascoltato un calo sui tassi dei mutui ai dipendenti, che invece parlano di commissioni da istituire sui prelievi bancomat fatti dai colleghi presso altre banche, non ci sembrano un bel segnale in questo senso.

Misteri dell’ “employer branding” !

Ma i premi per la Bnl e per il gruppo Bnp Paribas non finiscono qui, più che Pasqua questo periodo sembra Natale. Ed allora ecco pure arrivare un premio ABI, citiamo letteralmente, “per il progetto “Capacity e Polivalenza, Forecast e Ottimizzazione”, realizzato da Business Partner Italia, societa’ di servizi del gruppo bancario. L’iniziativa permette di incrementare l’efficienza e la flessibilita’ dell’operativita’ di back-office della banca, attraverso il supporto tra unita’ organizzative che normalmente operano su processi e siti diversi.

L’introduzione di due applicativi informatici, Forecast e Ottimizzazione, consente di prevedere in anticipo le attivita’ maggiormente complesse e definire, di conseguenza, la migliore allocazione delle risorse polivalenti, ottimizzando in tal modo lo stock di lavorazione e i tempi di attesa del cliente”, vedi : http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Bnl-vince-Premio-Abi-innovazione-2015/23-03-2015/1-A_016313002.shtml

La prima domanda è “dove sta l’innovazione” ?

Al di là degli “applicativi informatici”, pure questi non propriamente una novità assoluta, si tratta semplicemente del formale ripristino di quella che una volta era chiamata “massa manovra” e che è già esistita, pur senza un nome così pomposo come “polivalenza” ( e meno male che una volta tanto almeno si usa qualche termine italiano e non solo inglese) presso il vecchio e vituperato Centro Amministrativo della Bnl, sito in Via Aldobrandeschi in Roma, nei decenni scorsi.

Già nei lontani anni ottanta c’era la famosa squadra dei “Top 12” ( ma che poi si era allargata a svariate decine di impiegati) che appunto interveniva nelle emergenze di picchi lavorativi. E situazioni simili sono esistite in loco anche nei novanta del secolo scorso e fino anche ai primissimi anni del nuovo secolo. Con una notevole differenza, però . Quella per cui la vecchia “massa manovra” godeva di una carriera automatico/contrattuale più rapida degli altri lavoratori e quindi di un diritto chiaramente esigibile. Mentre adesso invece si è, in questo senso, “nelle mani di Dio” o più precisamente in quelle di chi – e, nella situazione data, nemmeno si capisce benissimo chi è questo “chi” – ti dovrebbe segnalare per il premiuccio annuale o, non sia mai, addirittura per la promozione di merito.

Naturalmente poi, anche nella scelta dei colleghi da adibire a questa rediviva “massa manovra” chiamata pomposamente “polivalenza”, hanno finito per influire criteri che nulla c’entrano con l’efficienza, figuriamoci.

Molti uffici hanno semplicemente indicato colleghi che a vario titolo erano poco gestibili, per cui tra i “polivalenti” ci sono molti delegati sindacali, colleghi che usufruiscono a vario titolo di Legge 104 ed anche qualche lavoratore ad un passo dall’esodo o dalla pensione. Perché poi, alla fine della fiera, la logica imperante tra i capi-struttura, ed ancora di più tra gli “accenturini” che pure si atteggiano pressoché tutti a super-managers iper-liberisti e sembrano tutti piccoli Renzi con in mano le sorti del mondo, è ancora né più né meno quella della vecchia banca pubblica per cui, se proprio si devono privare di una “risorsa” da destinare alla “polivalenza”, tendono spesso a scegliere tra i potenziali, a vario titolo, “rompicoglioni”.

Alla faccia dell’ “innovazione” !

 Comunque, nonostante tutto questo, con la buona volontà dei lavoratori pur se molti “arruolati” nel modo che dicevamo, qualcosa di buono la “polivalenza” lo ha anche combinato, come ad esempio un efficiente intervento recente rispetto ad alcuni picchi di arretrato nella Contabilità. E non abbiamo difficoltà ad ammetterlo, un serio “riconoscimento aziendale” lo hanno ricevuto e pure in forma veloce. E cioè un bel pranzo/buffet a base soprattutto di “pane e porchetta”, gentilmente offerto dalla Responsabile di Produzione e dalla stessa Contabilità.

E’ questo il nuovo criterio “premiale” del Consorzio BPI per i propri lavoratori ?

Visto che, tra l’altro, i non lusinghieri risultati di bilancio di Bnl e del gruppo Bnp Paribas Italia sono già spesso invocati dai vari “capetti” come scusa per gli scarsi premi e promozioni in programma nel 2015. Non vorremmo che l’ABI, ente erogatore del “premio” in questione a Business Partners Italia, poi si ispirasse a questo criterio “premiale” anche per tutti i lavoratori della categoria. “Pane e porchetta” contrattualizzato ? Peggio delle proverbiali “nozze con i funghi”, certamente oggi assai più costosi della porchetta

InfoAut BNL

By jvb