(…) Come Fisac dell'Umbria e CGIL Regionale, esprimiamo piena fiducia nell'operato dei Commissari Straordinari e nella scelta di Banca d'Italia in quanto siamo certi che l'istituto di Vigilanza sia attento anche ai risvolti esterni, sociali, economici e a quelli che si riflettono nell'ambito della società civile, e non solo a perseguire il mero risanamento delle aziende bancarie.
Auspichiamo che la nuova proprietà non si limiti a una gestione sana e prudente dell'Istituto, seppure importante, né che si limiti all'adozione di metodi trasparenti e corretti, seppure doverosa, ma che operi, nel rispetto dei confini imposti dalla vigilanza per la stabilità, l'efficienza e la competitività del sistema bancario, in sinergia con le Istituzioni Pubbliche a vantaggio dell'economia del territorio, del benessere di famiglie e imprese e dei singoli cittadini.
(…)

(Qui l'intero articolo: Acquisizione Banca Popolare di Spoleto, per CGIL 'Siamo alla svolta'

Evidentemente in Fisac Cgil dell’Umbria non sono al corrente dei guai del Banco Desio con la giustizia italiana, tanto che il M5S sul caso Banco Desio ha persino portato avanti un’interpellanza parlamentare. Non solo; Banco Desio va segnalato anche per essere il primo caso di whistleblowing in Italia per il quale, sempre il M5S, sta portando avanti una proposta di Legge a tutela di chi denuncia i casi di malaffare.

Insomma, l'istituto di Vigilanza non si può certo dire sia stato particolarmente attento nella sua scelta ai risvolti etici, sociali, economici e a quelli che si riflettono nell'ambito della società civile.

By jvb

One thought on “Sull’acqusizione di Popolare Spoleto da parte del Banco Desio Spa”

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