Sebbene i datori di lavoro abbiano la responsabilità giuridica primaria della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, anche i dipendenti hanno il dovere di prendersi cura della propria salute e della propria sicurezza e di quella degli altri, e di chiunque su cui possono ricadere gli effetti delle loro azioni.

Non solo diritti, ma anche doveri che nascono dalla convivenza in un microcosmo affollato e caotico come quello lavorativo. Ed è bene ricordarlo proprio oggi, nella  “Settimana europea della salute e sicurezza sul lavoro”.

Unicredit, giusto per non smentirsi, ha ritenuto opportuno evitare di intraprendere iniziative che potessero coinvolgere i lavoratori su di un argomento delicato come quello della salute e della sicurezza. E sì che di argomenti non ne mancano: fumo passivo, impianti di aerazione e di illuminazione non efficienti, rumore negli ambienti di lavoro, spersonalizzazione degli uffici e totale assenza di privacy; e questi sono solo alcuni dei problemi che lamentano i lavoratori.

Il “cliente al centro” secondo l’Unicredit Day; mai che al centro ci sia il “lavoratore”.

Nell’indifferenza generale, anche sindacale.

(Via Quotidianosicurezza.it)

BILBAO – Si apre oggi 21 ottobre e si protrarrà fino al 25 ottobre, la “Settimana europea della salute e sicurezza sul lavoro”, indetta dall’Agenzia Europea per la sicurezza e la salute sul lavoro c.

Tra i temi centrali della Settimana, quello del Lavorare insieme per la prevenzione dei rischi, ovvero il cardine della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2012-2013 che si sta velocemente avviando alla  conclusione.

“I risultati più efficaci nella gestione e nel miglioramento della sicurezza e della salute di un’organizzazione“- afferma Christa Sedlatschek, direttrice Eu-Osha – “si ottengono con il coinvolgimento attivo dei lavoratori e dei loro rappresentanti a livello gestionale; la sola leadership non basta”. “Le imprese in cui un’alta partecipazione dei lavoratori è associata a un forte impegno dei dirigenti hanno probabilità dieci volte maggiori di disporre di una politica documentata in materia di sicurezza e salute sul lavoro (Ssl). I vantaggi di un approccio simile sono enormi e comprendono: riduzione dei costi aziendali, incremento della produttività, minor numero di incidenti oltre al miglioramento nella prevenzione e nel controllo dei rischi sul luogo di lavoro”.[banner network=”adsense” size=”336X280″ type=”default” align=”alignright”]

Numerose le attività che in occasione della Settimana della sicurezza svolgeranno in tutta Europa con il supporto dei partner europei della campagna e il coordinamento dei focal point nazionali Eu-Osha. Di seguito alcune delle iniziative in programma in Italia.

Il Dors, Centro per la documentazione della regione Piemonte, contribuisce alla Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro pubblicando nella collana Utilities una breve bibliografia ragionata sul tema Workplace health promotion. La pubblicazione, a cura di Luisa Dettoni e Alessandra Suglia, comprende riferimenti bibliografici a modelli teorici, metodi e strumenti per la progettazione e la valutazione, progetti, interventi e buone pratiche, e siti per approfondimenti.

Per approfondire: Workplace health promotion.

Scarica qui la guida pratica sulla partecipazione dei lavoratori nell’ambito della sicurezza e della salute

By jvb

One thought on ““Settimana europea della salute e sicurezza sul lavoro” dal 21 al 25 ottobre”

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