E' scattata l'ora del bancario 'mobile'

(…) Alla formazione dei dipendenti saranno destinati 5 miliardi di euro. Se però entro il 2015 non ci sarà un miglioramento dei ricavi, le riqualificazioni si trasformeranno in esuberi. Nel frattempo saranno ridotte le banche del territorio con l’ulteriore chiusura di 400 sportelli, che si aggiungono agli altri 400 del vecchio piano.  Due miliardi verranno invece investiti in nuove tecnologie. Ovvero l’integrazione tra filiale, posto di lavoro, abitazione, web, telefonini, tablet, bancomat, telefono e social network.  Nel piano sono infine previsti l’estensione degli orari di apertura delle filiali e la caccia ai nuovi clienti fra i dipendenti delle aziende già servite dalla banca stessa, che creerà una rete di “account manager” dedicati.  (…)

(…) Il problema è che insieme alle filiali spariscono gli impiegati. Abi e sindacati danno i numeri. Secondo la Confindustria delle banche, i dipendenti nel 2007 erano 344.688, nel 2013 sono diventati 320 mila con un saldo negativo di circa 25 mila persone. Idem per gli sportelli che nel 2007 erano 32.818 e nel 2013 sono diventati 31.942 dopo 876 chiusure. Il bollettino di guerra della Fabi parte dal 2000: negli ultimi quattordici anni gli esuberi nelle banche italiane sono stati circa 48mila, a cui se ne aggiungeranno altri 19.800 da smaltire entro il 2020.  Il totale è di circa 68mila bancari prepensionati nell’arco di venti anni. Per la Fisac Cgil nei sei anni della crisi sono andati perduti 28 mila posti di lavoro: da 338 mila agli attuali 310mila. Nel 2015, con le ultime ristrutturazioni, i bancari potrebbero rimanere soltanto 300 mila.(…)

(…) Unicredit, per esempio, scommette sulla consulenza “a domicilio”. E infatti  stanno per diventare operativi i primi 500 dipendenti selezionati per il ruolo di “consulenti multimediali”. Ma è solo l’inizio. La banca ora punta a coinvolgere nel progetto circa 2.000 dipendenti entro il primo semestre del 2015.(…)

(…) Chi sogna ancora il posto in banca può intanto sperare su oltre 11mila assunzioni “sostenute”. L’aiuto arriva dal Fondo nazionale per l’occupazione del credito che ha autorizzato un primo finanziamento per 900 assunzioni o stabilizzazioni, di cui il 55 per cento donne, effettuate da 33 istituti. Entro maggio il numero dovrebbe salire a 3 mila.  Le nuove generazioni di bancari sono avvisate: il posto non è eterno.  E soprattutto, più che una calcolatrice servirà la patente per guidare il bus.

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By jvb