DA SEGRETERIA NAZIONALE CUB SALLCA

Nel pieno del dibattito sul Jobs Act è uscita la notizia della pensione d'oro di Bonanni, appena dimessosi da segretario Cisl (Qui il post di dagospia).

Per quel che ci riguarda la polemica contro i privilegi del sindacato concertativo non è nuova: la progressiva perdita di diritti, secondo noi, è avvvenuta con la complicità di sindacalisti firmatutto, che vengono "ricompensati" con privilegi che vanno dalle pensioni d'oro dei massimi dirigenti, ai permessi "facili" dei livelli inferiori (sia chiaro che non vogliamo generalizzare per tutti, ma ognuno saprà riconoscere qualche caso).

Oggi Renzi ha buon gioco a chiedere ai sindacati dov'erano quando la precarietà ha dilagato, ma la crisi del sindacato tradizionale oggi può avere solo due sbocchi: la cancellazione del sindacato e dei diritti dei lavoratori (la soluzione perseguita dal governo Renzi) o la ricostruzione di un sindacato vero, con la partecipazione attiva dei lavoratori e sindacalisti non di mestiere, che operano per convinzione e non per propria comodità.

Noi chiameremo i lavoratori alla lotta, a voi scegliere.

Di seguito vi proponiamo un nostro commento al Jobs Act:

                                                                                             

By jvb