Quanto “vale” la famiglia?

Mario Bozzi Sentieri del 23 giugno 2013

Mettiamo da parte i “sacri principi”. Archiviamo tradizioni ed istituzioni rodate da secoli. Lasciamo perdere il “senso” dei valori. Magari arriviamo – come si sta facendo da decenni – a proclamare la “morte della famiglia”, nel nome dell’indifferentismo etico e dei generi.  E poi tiriamo le somme, in termini esistenziali ed economici, antropologici e sociali. Che cosa ne ricaveremmo? Che il tramonto del “buon senso antico”, proprio quello che ha orientato, per millenni,  gli uomini, le donne, le famiglie e le società occidentali, ha dei costi sociali, oltre che individuali, in grado di spezzare le esistenze ed i bilanci, l’equilibrio dei singoli e quello delle comunità….(continua)

By aidos