La scritta sulla torre campanaria (credere, obbedire, combattere) “è quanto di più lontano dovrebbe essere dall’Italia fondata su quei valori resistenziali, che la nostra associazione difende dagli attacchi quotidiani di un nuovo ignobile fascismo purtroppo sempre più presente nella nostra società“.
L’Italia, questa Italia, quella in cui ancora viviamo è nata da una serie di lutti e stragi: fasciste prima, partigiane poi. Una guerra civile che non si è fermata nel ’45 ma che si è protratta per oltre un lustro. In alcune zone addirittura dopo l’inizio del 1950 ed in alcune zone della Romagna addirittura si è vissuto una seconda guerra civile, una guerra di classe.
Sarebbe ora di seppellire fare uno scatto in avanti, seppellire la retorica che ancora attanaglia la sinistra e guardare ai veri problemi del Paese.
Sindaco ex An, d’accordo con l’Anpi, vuole cancellare una scritta del Ventennio dalla torre campanaria
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