Sono Cina, Iran, Arabia Saudita, Iraq e Pakistan, e in questo ordine, i paesi che si aggiudicano il drammatico primato del record di condanne alla pena di morte e delle esecuzioni capitali portate a termine. E sono dunque soprattutto loro le realtà contro le quali Amnesty International ha puntato il dito denunciando in un rapporto pubblicato oggi il ricorso sfrenato alla condanna a morte che, sempre in base al report, nel solo 2016 in 23 paesi del mondo ha giustiziato almeno  1.032 detenuti.

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Escludendo la Cina, allora, l’87% di tutte le condanne a morte sono state eseguite soli in 4 paesi: Iran, Arabia Saudita, Iraq e Pakistan e dunque, per la prima volta dal 2006, gli Stati Uniti d’America non sono tra i primi cinque esecutori al mondo, indietreggiando al settimo posto dietro l’Egitto. Negli Usa, infatti, sono state messe a morte 20 persone: il numero più basso registrato dal 1991.

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By Tappo68