Note a margine sul cosiddetto "welfare aziendale" delle banche in Italia

di : Clash City Bank’s Workers
sabato 20 settembre 2014 – 18h30

Da qualche anno, molte Banche hanno sponsorizzato una nuova forma di erogazione del Premio Aziendale, appoggiandosi anche ad alcune società specializzate che si sono diffuse rapidamente e che offrono una specifica consulenza e una successiva gestione del “business”, basato essenzialmente su risparmi fiscali e contributivi per le Aziende. Ai dipendenti viene proposto un illusorio aumento delle loro spettanze nel caso in cui lo stesso (o una sua parte) venga lasciata all’Azienda ed erogata in caso di necessità specifiche del lavoratore e della sua famiglia (salute e cure, spese scolastiche, ecc…) e, laddove le aziende hanno potuto contare anche sull’appoggio di sindacati maggioritari ed hanno anche messo in piedi forti "pressioni" nei confronti dei lavoratori, soprattutto i quadri direttivi, il numero delle adesioni è risultato sorprendentemente alto.

L’illusione ricorda i tempi dei “Tango Bonds” quando, a fronte di Titoli di stato che rendevano il 4%, venivano proposti titoli con rendimenti più che doppi, e il riferimento non è assolutamente casuale in quanto, per entrambi i casi, l’acquisto o l’adesione erano decisioni prese dal cliente/dipendente della Banca: nel primo caso (“Tango Bonds”), venivano sottaciuti i rischi mentre, nel caso dei Premi Aziendali, le informazioni fornite agli aderenti non sono assolutamente veritiere.…continua…

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