Il recente decreto legge che ha esteso l’obbligo del pass digitale a tutti i lavoratori, ha esasperato una situazione di apartheid già al limite della sopportazione. Il Paese sta vivendo il peggior periodo della sua storia recente. L’imposizione del marchio digitale non ha una funzione sanitaria ma di controllo politico e sociale diretto all’instaurazione di una “nuova normalità”.

Siamo un gruppo di lavoratori del credito che si riconoscono nei valori costituzionali decisi a non rimanere passivi di fronte all’escalation di compressione di diritti fondamentali. Condividiamo questa scelta con molti cittadini e le altre categorie di lavoratori ma abbiamo sentito l’esigenza di creare un Comitato di settore perché ogni categoria ha le sue specificità e con queste occorre misurarsi per tentare di contrastare e limitare le conseguenze di tutto ciò. Pensiamo che piuttosto di restare in ordine sparso o peggio divisi, come desiderano i padroni della narrazione, occorra affrontare uniti questo periodo di tribolazione per tornare ad una vera normalità.

Occorrerà fare massa critica… confidiamo in una significativa partecipazione.

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