Fonte:Compagni che postano vignette del Trota per nascondere il Monte dei Paschi e Imola Oggi

Monte Paschi, finalmente le carte: Bersani, D’Alema, Amato e Bassanini padrini della banca |…

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30 ago – C. A. per “Libero” – È il 2006 l’allora sindaco di Siena Maurizio Cenni si riunisce con l’onorevole Alberto Monaci, il presidente della provincia Fabio Ceccherini e il segretario provinciale della Margherita Graziano Battisti. Strategie politiche? No. Trovare un accordo sulla governance di Mps? Sì. L’opera va a buon fine. E con l’ok della Margherita guidata da Battisti, Giuseppe Mussari va a guidare la banca e Gabriello Mancini prende il suo posto in Fondazione.

D’altronde Ceccuzzi da un lato e Mussari dall’altro erano diventati due uomini forti per aver detto no all’operazione Bnl sostenendo i veltroniani contro i dalemiani. Ma è sbagliato pensare che equilibri siano definitivi. Il lavoro di sintesi della politica prosegue al giro successivo e diventa ancora più complesso.

«Nel 2009 si decise di portare i componenti del consiglio di Mps da 10 a 12 per rispettare le proporzioni del consiglio regionale e di quello provinciale» racconta l’allora segretario Ds Franco Ceccuzzi (e sindaco di Siena dal maggio 2011 al maggio 2012) mentre viene sentito dai pm senesi nell’ambito dell’inchiesta sull’acquisizione di Antonveneta. «I componenti del cda indicati dalla Fondazione erano uno dell’opposizione, due dell’ex Margherita e tre dell’area ex Ds….… continua …

By aidos

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