Mps, perché il caso Morelli porta un danno esiziale

All’ad designato mancano i requisiti. Lascerà? Padoan e Renzi perdono la faccia. E Viola potrebbe persino restare. La confusione senese vista da Occhio di lince.

E adesso?
Dopo il clamoroso scoop de Il Fatto Quotidiano, che ha rivelato come per Marco Morelli non sussistano i requisiti di correttezza e indipendenza previsti dal Testo unico bancario (articolo 26) e dalla procedura della Banca centrale europea (Bce) detta “fit and proper” indispensabili per confermare la sua nomina ad amministratore delegato del Monte dei Paschi di Siena, cosa faranno il consiglio di amministrazione della banca, che è chiamato a valutare la sussistenza o meno di tali requisiti, e la Banca d’Italia, che ha l’ultima parola in merito?
E che farà lo stesso Morelli, finito drammaticamente sulla graticola: va avanti, con il rischio di essere messo alla porta pochi giorni dopo averla varcata, o previene il giudizio e lascia sua sponte?

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By jvb