Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Gianfilippo vieni qui…., Gianfilippo stai fermo…., Gianfilippo non giocare con la palla……, cosi’ ci immaginiamo la giornata tipo di Gianfilippo, un bambino irrequieto che rompeva sempre il……
E come si sa anche da adulti quella irrequietezza rimane.
Ma ora Gianfilippo, a nostro avviso, sta proprio esagerando. In BNL sta preparando, uno di quegli “scherzi” che i lavoratori e le lavoratrici difficilmente dimenticheranno.
Cosa sta organizzando: I Consorzi ? le esternalizzazioni ? o cos’altro ?
Naturalmente i primi ad essere colpiti dalla “burla” del Gianfilippo saranno i back office della Pisana.
Ed è proprio ad Aldobrandeschi, a fine novembre, che il “Gianburrasca” , sceso dal pianeta PAPALLA, è venuto ad impartire il suo verbo ai colleghi del 101-102-123, spiegando a tutti l’unificazione dei 3 call center assistenza ai dipendenti, in un unico call center, il 111.
Gianfilippo ha dato il meglio di sé quando alzando il dito ha spiegato come i colleghi dell’ex 101-102-123, con una piroetta a destra ed una a manca e con un salto mortale (senza rete) si sarebbero dovuti adoperare per rispondere a tutte le telefonate per far diminuire i contatti in coda, il tutto, naturalmente in autoformazione.
Il pacchetto è pronto ed infiocchettato, sembra proprio essere un regalo per uno di questi consorzi che si formeranno.
Ma non è tutto, il prode Gianfilippo, quello, se non fossimo stati chiari finora, che qualche anno fa ha accusato i lavoratori di essere degli scansafatiche e di fornire certificati medici falsi (per poi essere smentito in tribunale), su Echo’Net, per far digerire meglio i Consorzi ai lavoratori, si è sperticato a spiegare il Piano Italia, affermando tutto ed il contrario di tutto, finendo per dire, non conoscendo bene la materia e dovendo solo rompere i….. , solo castronerie.
Noi, dopo aver letto sul sito di Unisin BNL, il volantino del Coordinamento di Gruppo – “ Consorzi, lettera a Babbo Natale” – vorremmo a suggerire alla "Befana” di portare, nel sacco dei doni, alla Azienda un po’ più di disponibilità alla comunicazione nei confronti dei lavoratori, e a Gianfilippo, tanto carbone e qualche libro da leggere.