L’italiano che recupera i corpi degli eroi di El Alamein: «L’Italia li ha dimenticati»

“Mancò la fortuna, non il valore”, è scritto sulla lapide nel deserto, a poca distanza dal sacrario di El Alamein, il luogo passato alla storia come uno degli snodi più delicati della storia recente, la più violenta delle battaglie della Seconda guerra mondiale culminata con la sconfitta delle forze italo-tedesche guidate dalla “volpe del deserto”, Erwin Rommel, contro gli inglesi del generale Montgomery. Quegli italiani rimasti sul campo, quasi 5mila, sono stati dimenticati e abbandonati, molti nel Sacrario del posto, spesso esposto alle scorribande delle bande locali, ma non da un italiano, medico anestesista bolognese, Daniele Moretto, figlio di un militare caduto sul campo, che racconta la sua missione sul sito www.qattara.it. …continua…