Usura, indagine sui vertici Unicredit

Una consulenza di parte sostiene che la ditta anziché essere debitrice di 191 mila euro è creditrice di ben 200 mila euro

Un'altra inchiesta che fa rumore nei confronti dei vertici di uno dei colossi del credito internazionale, Unicredit spa, per l'ipotetica applicazione di tassi usurai nei confronti di un'azienda dell'Alto Vicentino. A tal punto, si legge nella denuncia, che anzichè a debito di 191 mila euro, la società sarebbe addirittura a credito di 200 mila, con una modifica radicale dei rapporti bancari.
Com'era accaduto per il presidente e l'amministratore del Banco Popolare in seguito alla denuncia dei titolari di una società di Arzignano, per la quale il tribunale ha ordinato nei giorni scorsi la cancellazione dalla Centrale Rischi della Banca d'Italia per una segnalazione illegittima in virtù dell'appicazione di tassi in ipotesi errati, stavolta è il pubblico ministero Silvia Golin ad accendere i fari investigativi in seguito alla querela di Pier Luigi Strobbe, 61 anni, della Cimitt srl di Torrebelvicino, che è assistita dall'avvocato Renato Bertelle di Malo. (…)

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By jvb