L’assessore alla cultura del comune lombardo Elena Franceschini: “Anche se lo Stato e la scuola si dichiarano laici nella loro autonomia, vorremmo che nelle scuole sul territorio si facessero “Concerti di Natale” e non “Saggi d’inverno” – ha sostenuto a viva voce l’esponente comunale – dove i ragazzi si sentano liberi di cantare “Astro del Ciel” senza pensare di poter offendere o escludere gli scolari che appartengono ad altre culture o ad ad altre religioni, o si dichiarano atei”. Anche perché anche loro dovrebbero vedere ottemperato il diritto al rispetto delle loro convinzioni. Oppure no?
A scuola non si canta Astro del ciel: offenderebbe gli stranieri. E’ polemica
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