Udine: 25 Aprile 2017 – IL GIORNO DELLA VERGOGNA!

A Udine prove generali di regime!

Udine in balia di facinorosi e nostalgici rossi! Che vergogna, come possono impedire ad un nostro connazionale che è anche  Segretario Nazionale di un movimento politico democratico nonché candidato alla carica di Sindaco dello stesso comune,  di partecipare ad un evento?

E l’autorità si piega a questi faziosi e sediziosi…

Sembra assurdo ma è tutto vero. Avviene nel ventunesimo secolo nell’Italia governata dal PD.

UDINE, 25 APRILE 2017

IL GIORNO DELLA VERGOGNA
IL GIORNO DEL BAVAGLIO PARTIGIANO, AL CANDIDATO SINDACO DI RSI FIAMMA NAZIONALE

Salmè – Segretario Nazionale RSI Fiamma Nazionale – arriva in piazza. Fermato dalla polizia. Il coraggio della libertà

Cronaca di Udine 25 aprile 2017 Il Giornale di Udine

Circolando nella piazza, soprattutto tra i più accesi giovani dei centri sociali di Udine, la domanda era: “verrà Salmè?”, condendo la domanda con minaccie esplicite nei suoi confronti e verso i militanti di Fiamma Nazionale che avevano annunciato la loro presenza.

Verso le 10.30 riconosciamo Salmè arrivare, da solo, a volto scoperto, da via Cavour. Salmè tenta di entrare in piazza. Al suo arrivo, due macchine dei carabinieri gli chiudono il passaggio dietro mentre un ispettore di polizia lo riconosce e gli va incontro. “Sono un libero cittadino italiano” afferma il segretario nazionale, nonchè candidato sindaco di Udine, Stefano Salmè. “Lei ha ragione ma io faccio il mio dovere” ci sembrano essere le parole del dirigente di polizia che lo ferma. Nel frattempo una ventina di militanti di Fiamma Nazionale, dentro la piazza, ostentavano con orgoglio i tricolori che portavano sulle spalle.

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By Tappo68