Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

InfoAut Bnl – Il silenzio degli innocenti ?

Nei giorni 29 e 30 Aprile si sono svolti incontri tra le Organizzazioni Sindacali e la Bnl sullla esternalizzazione del Consorzio/NewCo e sulla pesantissima ristrutturazione aziendale proposta dall'azienda.

Ad oggi, 6 Maggio, l'unico significativo comunicato uscito (in verità ne è uscito anche uno della Ugl, francamente insignificante e del tutto ininfluente) in seguito a quegli incontri è quello di Unisin Falcri-Silcea, vedi :

Unisinbnl.it – CONSORZIO, GARANZIE e DINTORNI

Un comunicato "interlocutorio", anche un pò ottimista e possibilista.

A spiegazione di questo ed anche a scusante di Unisin che ha comunque l'innegabile merito di informare regolarmente i lavoratori, crediamo sinceramente che alla stessa Unisin ( che come la Ugl viene convocata "a parte" rispetto al tavolo principale )sia stata raccontata dall'azienda solo la "mezza messa" e non tutta.

Silenzio totale invece dal cosiddetto "primo tavolo" che del resto non aveva scritto nulla nemmeno sul precedente incontro avvenuto prima di Pasqua.

Praticamente l'ultima informativa di questo "primo tavolo" ai lavoratori risale al 1 Aprile, dopo l'incontro avuto col top management di Bnl.

Non crediamo si tratti di "pigrizia". Più realistico il fatto che per dissidi interni tra le varie sigle ( ed anche all'interno delle singole sigle ) questi signori non sappiano proprio cosa scrivere.

Già ad inizio Aprile c'era stata una netta presa di posizione della Fabi, contraria a qualsiasi "accordo al ribasso", il che implicitamente ci diceva che qualcun altro disponibile, magari in cambio di maggiori "permessi sindacali" come avevamo segnalato, a qualche "accordo al ribasso" invece tra i sindacati del "primo tavolo" c'era e come.

C'è poi stato un repentino cambio al vertice della delegazione trattante della Fisac/Cgil ed anche questo crediamo sia il segno di forti divergenze all'interno di questo sindacato su come continuare la trattativa.

Insomma, è evidente che problemi interni alle sigle sindacali  ce ne sono e che questa è la più realistica spiegazione di questo altrimenti inspiegabile lungo silenzio-stampa.

Comunque, da voci di corridoio, sappiamo che la trattativa si è arenata sulla mancanza di una seria "clausola di rientro" per i lavoratori che si vanno ad esternalizzare, questione su cui l'azienda si è riservata di fare una sua proposta a fine maggio.

Ed ancora di più sul voltafaccia aziendale che, contrariamente a precedenti impegni presi, vorrebbe inquadrare con "contratti complementari" gli eventuali  futuri nuovi assunti nel costituendo Consorzio e pretenderebbe di mettere nero su bianco questa cosa nell'eventuale accordo, corresponsabilizzando i sindacati in questa scelta.

Cosa che, se non riguarda direttamente i lavoratori in carne ed ossa già esistenti nel gruppo Bnl e destinati allo scorporo, costituirebbe comunque un pesante precedente anche rispetto alla trattativa sul Contratto Nazionale.

Questi i termini della questione.

E, se permettete, con la nostra puntuale controinformazione autogestita, rivendichiamo qualche merito rispetto al fatto che finora da parte delle Organizzazioni Sindacali non si sia "ceduto su tutta la linea" come avvenuto in precedenti simili occasioni.

La nostra preoccupazione però rimane tutta, oltretutto ci sembra si parli solo della questione del Consorzio, pur certamente centrale, e poco o niente invece della più generale ristrutturazione della Bnl riguardante tutto il resto dei lavoratori.

Continueremo ad informare e controinformare.

 

6 Maggio 2014

 

InfoAut Bnl Redazione

By jvb

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