Mps esternalizzazioni, dopo lo scandalo la soluzione è aggredire i diritti dei lavoratori

1100 lavoratori vanno fuori dalla banca senza garanzie.Dopo lunghe trattative firmato l’accordo, ma non a tutti sta bene. Firmano Fabi, Fiba Cisl, Ugl e Uilca. Restano fuori Dircredito, Fisac-Cgil e Sinfub. Una vittoria di Pirro per l’Azienda che rischia di trasformarsi in una vicenda giudiziaria, sono pronte le denunce dei lavoratori per una cessione di ramo d’azienda ritenuta illegittima.

Non sarà un buon Natale per i circa 1.100 dipendenti del Monte di Paschi che dal primo gennaio 2014 passeranno alla Fruendo Srl. Ormai è fatta, sono fuori senza le necessarie garanzie che avrebbero conferito al progetto una prova di trasparenza e onestà degli obiettivi dichiarati dall’azienda.

Una pratica purtroppo diventata un’abitudine nel nostro Paese, l’esternalizzazione, che provoca la perdita dei diritti di chi lavora, che è di fatto uno scivolo verso il licenziamento. Uno scenario già visto, con i lavoratori sui tetti e sulle gru, ormai privi di diritti e di contratto.

A questo punto “a salvare i lavoratori da un futuro pieno di incognite potrà essere solo un giudice”, dice Claudio Buccilli della Fisac.

Dott. Buccilli lei ha partecipato alla trattativa. E’ la solita Cgil che non firma gli accordi? Perché ci va giù così pesantemente?

“La Fisac è rimasta al tavolo delle trattative fino alla fine per cercare di ottenere quelle garanzie da sempre ritenute essenziali per la tutela del posto di lavoro. Ma l’accordo sottoscritto non dà nessuna garanzia realmente esigibile in caso di crisi della società cessionaria, né tantomeno garantisce adeguatamente in termini di mobilità territoriale in caso di ristrutturazione dei poli esistenti”.……continua cliccando sul logo qui sotto per accedere al sito vitadidonna.org

By jvb