Identikit evasore medio

In media, fra i redditto evaso equivale a oltre 2mila euro pro-capite. L’evasione è rilevata nel 17% fra gli uomini e sotto il 10% fra le donne. La fascia d’età più rappresentata è quella sotto i 45 anni, seguono i 45-65enni. La mappa vede l’evasione concentrarsi nel Centro, quindi nel Nord e per ultima nel Mezzogiorno. Gli strumenti preferiti:

  • occultamento di fatturato e aumento dei costi (9,8% del PIL)
  • lavoro irregolare (6,5% del PIL).

La propensione a evadere più alta si registra in quel milione di contribuenti circa che vivono di rendita e nasconde al Fisco oltre 17mila euro a testa (l’85% di quanto guadagnano). Seguono gli imprenditori (occultano 15mila euro di reddito pro-capite, il 56% di quanto guadagnano) e i lavoratori autonomi (anche in pensione), che evadono 16mila euro pro-capite per un totale del 44%.

Lo scenario

I dati ISTAT sul 2008 parlano di un’economia sommersa che in Italia vale circa il 17% del PIL (centinaia di milioni di euro) in tutto. Questi dati riguardano in particolare l’IRPEF su cui nel complesso l’evasione conta per oltre il 13%. Quanto all’IRAP, secondo la Corte dei Conti, nel triennio 2007-2009 l’evasione è stata del 19%, concentrandosi nel settore Servizi. Infine l’IVA, su cui l’Agenzia delle Entrate rileva uno scostamento fra gettito effettivo e potenziale del 28%: nell’intera Europa, nel 2011 i fenomeni di evasione ed elusione fiscale incluse le frodi hanno sottratto al gettito 193 miliardi di euro, il 18% del potenziale e l’1,5% del PIL. L’Italia è al top come perdita di gettito in termini assoluti (39 miliardi di euro), ma non in rapporto al PIL e all’imposta potenziale.

L'intero articolo lo trovi qui:

By jvb