(…) Secondo il Tribunale civile, le operazioni in derivati “non erano assolutamente coerenti con il profilo di rischio della società Divania” e, anzi, “assolutamente inappropriate“. Il giudice ritiene infatti che l’imprenditore abbia effettuato “investimenti in maniera inconsapevole, senza conoscere adeguatamente natura e tipologia degli strumenti finanziari sottoscritti”. (…)

L’articolo de Il Fatto quotidiano qui

By jvb