Giulio Romani “con queste regole le parti hanno solo tre possibilità: congelare tacitamente normative e retribuzioni fino al 2022, disdettare il contratto con la possibilità che sia disapplicato alla scadenza oppure prorogarne la scadenza o i termini di disdetta dandosi il tempo di trattare senza ricatti incombenti. Cosa sia preferibile non è necessario precisarlo, purché le valutazioni non dipendano, più che dal merito, dall’attenzione agli organigrammi dell’Abi”. 

Il segretario generale della Uilca, Massimo Masi ha spiegato di essere “d’accordo” con la proroga di dodici mesi proposta dall’Abi, sostenendo comunque che si debba andare verso una “posizione unitaria, che non può essere messa in discussione”.

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By aidos