Brexit: non ci sarà una soluzione a “basso costo” per la Gran Bretagna. Se Londra vorrà continuare ad avere accesso al Mercato Unico europeo, dovrà contribuire e finanziare il bilancio della UE. E’ già così per la Norvegia, ci si aspetta analogo comportamento dalla Gran Bretagna. A chiederlo è Jürgen Hardt , parlamentare della CDU.

Hardt è stato chiaro: nessun trattamento di favore per i sudditi di sua Maestà. “Se qualcuno vuole trarre vantaggio dalle strutture del mercato unico dell’Unione europea, deve anche contribuire a coprirne i costi di gestione”, ha dichiarato Hardt in un’intervista a Berlino. “In Gran Bretagna, prima del referendum, nessuno ha posto l’attenzione su questo fatto.”

Un monito, neppure troppo velato, che la Cancelliera tedesca, Frau Merkel,  ha voluto recapitare alla sua omologa inglese, il primo ministro Theresa May. La Gran Bretagna non dovrà aspettarsi nessun aiuto dalla Germania una volta che  il governo inglese avrà fatto scattare la clausola di uscita dalla UE.

La Germania chiede che nessuno sconto venga fatto alla Gran Bretagna, e non solo in campo economico. Hardt è stato chiaro: “Non c’è nessuna possibilità per esempio di  ridurre la libera circolazione dei lavoratori e mantenere altre libertà”, insomma o come decide la troika o fuori in toto dalla UE.

E’ questa la posizione che Frau Merkel porterà in dote al primo vertice UE-27 senza la Gran Bretagna che si terrà  il prossimo 16 settembre a Bratislava, in Slovacchia.

Un chiaro monito per qualunque altro Paese voglia uscire dalla Grande Germania, pardon, dall’UE.

Fonte: Merkel Ally Says Post-Brexit U.K. Must Pay for EU Market Access

Immagine: www.insertosatirico.com

By aidos