E’ dal 2005, dai c.d. “furbetti del quartierino” , da coloro che intercettati dicevano “ABBIAMO UNA BANCA” , che è iniziato il totale disfacimento di BNL.
Nel 2006 la BNP Paribas compra la BNL, per avere un nuovo mercato in Italia.
Quante belle parole sono state dette: “siamo il 2° mercato domestico, vogliamo arrivare a 1200 agenzie, svilupperemo qui, ingrandiremo li’….ecc.”
Ma la storia è un’altra.
La lobby ex Accenture insieme ad un manipolo di ex Unicredit/Banca di Roma (Ma saranno veramente ex ? Non dimentichiamo che Unicredit è uno dei principali concorrenti e che Accenture è stata direttamente coinvolta nella gestione proprietaria di alcuni scorpori di ramo d’azienda provenienti proprio da Unicredit) hanno preso, o meglio gli è stato concesso di prendere il sopravvento e sono stati posizionati in tutti i punti nevralgici alla guida di BNL.
Ecco i nomi: Gallia, Pandolfini, Quinale, Serravalle ,Tarantola, Marino, Colella, Santarsiero nonchè tanti altri minori, ma anche questi ben posizionati …
Questi tizi, gente con molto pelo sullo stomaco, sono soprattutto “tagliatori di teste” .[banner network=”adsense” size=”336X280″ type=”default” align=”alignright”]
Hanno avuto mandato da BNP Paribas di tagliare su tutto.
Insomma fare cassa svendendo i gioielli di famiglia (i palazzi storici) e risparmiando sui costi del personale (magari effettuando qua e là qualche licenziamento più o meno “politico”).
Il personale “anziano” costa? Il Contratto del Credito non è più tollerato? “Allora creiamo dei Centri Servizi, dei Consorzi dove seppellire tutta questa “masnada” nullafacente e assenteista”(qualche tempo fa da Pandolfini è stato detto anche questo), facendo perdere ai lavoratori il contratto dei bancari e
tutti i diritti conquistati nel tempo.
Spezzettare gli uffici, chiudere o vendere sportelli, creare Consorzi, scomporre e ricomporre uffici è chiaramente il loro fine ultimo.
I LAVORATORI DEVONO SOLO ABBASSARE LA TESTA, E NON ROMPERE I ……….;altrimenti……VIA!!!
Per questo si è creata la “Santa Alleanza” con le OO.SS. che è durata fin quando anche a queste è stato dato il benservito.
Ora in questa società banco-centrica dove il ricco è sempre più ricco ed i lavoratori sono sempre più poveri, non possiamo più permetterci di stare immobili, non possiamo e non dobbiamo più tollerare che operazioni economiche e finanziarie a rischio e scelte discutibili, del management
vedi link sul nuovo progetto
megagalattico dal costo di 300 milioni di euro della nuova sede BNL al Tiburtino :
http://www.bellaciao.org/it/spip.php?article33141
si possano ripercuotere sul lavoro e sui lavoratori.
ALZIAMO LA TESTA, FACCIAMOCI SENTIRE…… il momento è arrivato.
“LA CRISI NOI NON LA PAGHIAMO AL POSTO LORO”
InfoAut Bnl Redazione
(Via Globalproject.info)