Non avendo tra le mani il testo dell’effettiva proposta First non è possibile dare una valutazione di merito. Se ci dovessimo basare solo sull’articolo pubblicato dal giornale di Confindustria, sembra certo che la proposta formulato è a tutto vantaggio delle banche. Gli istituti cederebbero i loro NPL a queste nuove società costituite ad hoc ad un valore più alto rispetto a quanto sarebbero disposte a pagare società specializzate che operano sul mercato.
E se le cose andassero male? Poco importa, tanto i bancari sono ormai abituati a “mettersi proni”, gli ultimi tre rinnovi contrattuali sono lì a dimostrarlo….
(…) I soci, secondo il sindacato dei bancari della Cisl, dovrebbero essere le Fondazioni bancarie, le imprese del territorio, investitori istituzionali, privati e, appunto, i dipendenti delle banche attraverso dei trust. (…) ‘La costituzione di societa’ di gestione partecipate dai diversi stakeholder – spiega Romani – permetterebbe di rilevare i crediti deteriorati a prezzi non speculativi, coerenti con il possibile valore di recupero.(…)
Banche: First Cisl, bad bank per gli npl con partecipazione dipendenti