Il lupo perde il pelo ma non il vizio…..

Estratto da Reuters italia: “Banche, boom derivati in 2011, un quarto di attivo Europa”

Una pluriennale crisi finanziaria che ha spesso messo sotto accusa la finanza strutturata non è bastata a scoraggiare i maggiori istituti di credito del mondo dall’utilizzo dei derivati, che anzi sono aumentati nel 2011 fino a raggiungere circa un quarto dell’attivo delle banche europee e a sfiorare il 40% dell’attivo di quelle americane.

E’ questo il quadro illustrato da uno studio di R&S di Mediobanca sui dati cumulativi relativi alle principali banche internazionali in cui si sottolinea che la quasi totalità di questi titoli è detenuta per attività speculative, non quindi per sole logiche di copertura.

Impressionante l’incidenza sul Pil, con il fair value dei derivati in mano alle banche europee pari al 53% del prodotto interno del Vecchio Continente (era il 41,3% nel 2010) e quello degli istituti Usa al 32,8% (dal 26,8%).

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In Europa, spiega R&S, l’attivo delle banche è cresciuto lo scorso anno del 4,8%, frutto di un forte calo del portafoglio titoli (-11,6% pari a -600 miliardi sul 2010) e di un incremento del 28,6% di “altre attività” (+1.579 miliardi di euro), che per lo più riguardano derivati (1.453 miliardi): un flusso, nota lo studio, non lontano dal Pil italiano.

Clicca qui per leggere l’intero articolo di Claudia Cristoferi su Reuters Italia

By aidos