Ultimatum dei piccoli azionisti ai vertici della Nuova Banca Marche spa e alle autorità che hanno portato a compimento il salvataggio dell’istituto di credito «azzerando il valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate». Oggi, a Jesi, le Associazioni degli Azionisti Privati di BM e degli azionisti-dipendenti «Dipendiamo BM», alla presenza dell’Unione nazionale dei consumatori, hanno annunciato in una conferenza stampa di essere pronti a qualunque tipo di azione giudiziaria, penale e civile, per tutelare i loro interessi e per essere risarciti del danno subito. Si ipotizza una verifica sul rispetto della direttiva europea Mifid (in vigore dal 2007), come nel caso della Banca Popolare di Vicenza, per valutare se agli sportelli gli investitori siano stati adeguatamente informati dei rischi della sottoscrizione di strumenti complessi e ad alto rischio.

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By jvb