Crac Ligresti, per il Cerba il costruttore mobilitò il vicepresidente di Unicredit, Palenzona

Negli atti dell'inchiesta di Milano, le trattative per la realizzazione del Centro di ricerca che si arenarono sull'altare della ricapitalizzazione di FonSai cui ha partecipato la banca

Il Cerba, oggi al centro delle preoccupazioni delle banche creditrici dell’ex gruppo Ligresti, è stato a lungo anche nei pensieri del costruttore siciliano. Salvatore Ligresti ne parlava al telefono nei mesi caldi del 2011 in cui erano in corso le trattative del salvataggio poi firmato da Unicredit con la partecipazione alla ricapitalizzazione da 450 milioni di Fondiaria Sai. E ne parlavano anche i suoi collaboratori sottolineando come il costruttore non era d’accordo con chi, come il figlio dell’attuale ministro Cancellieri, Piergiorgio Peluso, non riteneva fattibile il progetto del Centro di ricerca.

E’ quanto emerge da alcune intercettazioni finite agli atti dell’inchiesta della procura di Milano sul crac del gruppo Ligresti. Il costruttore ne parla con un certo Massimo il 21 maggio 2011. Come annotano gli investigatori si tratta presumibilmente di Massimo Pini, l’ex vicepresidente di Fondiaria Sai (all’epoca ancora dei Ligresti) venuto a mancare un anno e mezzo fa. Il progetto del Centro europeo di ricerca biomedica avanzata ideato da Umberto Veronesi ha da poco ottenuto il via libera dal comune di Milano, con una delle ultime decisioni prese dalla giunta Moratti prima delle elezioni amministrative.….

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By jvb