Pur condivideno le linee di fondo del messaggio della segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, pubblicate dal quotidiano Avvenire, permane qualche dubbio sull’indignazione ad orologeria…solo quando cadono vittima extra comunitari. Ma possiamo anche capire quelle organizzazioni sindacali che nei migranti hanno un vero busines: dall’accoglienza alle pratiche per il rilascio dei permessi di soggiorno e di lavoro, gestione di pratiche di assitenza e decontribuzione.

La Furlan lega la morte del ragazzo alla presenza di un nuovo clima, in cui si è più intolleranti nei confronti delle persone immigrate. Nella realtà occore parlare solo di delinquenti che hanno già avuto otto denunce per aver picchiato e spacciato, per aver fatto cose identiche a quelle fatte a Willy anche in passato. Ma perché nostra signora della Cisl deve strumentalizzare, come Zingaretti, una drammatica vicenda di cronaca? E’ uno sfregio a un bravo ragazzo, ora morto. E’ una cosa disgustosa.

Willy, un delitto atroce che ci interroga, Annamaria Furlan su Avvenire

By aidos

One thought on “Anche la Cisl strumentalizza la morte del povero Willy. Cosa bisogna fare per due marchette…”

Comments are closed.