Il futuro del mondo nelle mani di 2.500 big della finanza. Dio, se ci sei, estinguici ora!!

Wef: 2.500 big a consulto a Davos il 22-25 gennaio per "ridare forma al mondo"

Presenti anche Draghi, Letta, Saccomanni e Visco (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 15 gen – Oltre 2.500 big planetari della finanza, dell'industria, della politica e del mondo accademico parteciperanno alla 44esima riunione annuale del World Economic Forum che si terra' a Davos dal 22 al 25 gennaio. Il tema di quest'anno e' "Ridare forma al mondo. Conseguenze per la societa', la politica e le imprese" e nelle 250 sessioni previste ne discuteranno tra gli altri 40 capi di Stato e 1.500 business leaders. Nel loro insieme rappresenteranno quasi 100 Paesi. Gli argomenti in evidenza nel programma ufficiale includono gli obiettivi di sviluppo post-2015, la disoccupazione giovanile, il futuro della sanita' e dell'assistenza sanitaria, il cambiamento climatico e le prospettive economiche dei Paesi emergenti, che come ogni anno si espanderanno a tutta la piu' stretta attualita' economica, finanziaria e politica. Oltre ad essere il palcoscenico globale per dibattiti a 360 gradi sulle sfide che incombono su questo inizio d'anno, l'intensa quattro giorni di Davos fornira' da tradizione l'occasione di incontri a porte chiuse tra banchieri, responsabili di istituzioni, politici e imprenditori. Incontri e riunioni che avranno probabilmente un maggiore impatto sulla "riformulazione" del mondo delle sessioni pubbliche. Tra le figure istituzionali di maggiore spicco che parteciperanno ai lavori vi sono il presidente della Bce Mario Draghi, il direttore dell'Fmi Christine Lagarde, il segretario generale dell'Onu Ban-Ki Moon, il direttore generale della Wto Roberto Azevedo e il numero uno dell'Ocse Angel Gurria. Tra i capi di Stato arriveranno Dilma Roussef dal Brasile, Shimon Peres da Israele e Hassan Rouhani dall'Iran. La Commissione Ue, guidata dal presidente Jose' Manuel Barroso, sara' quasi al completo. Tra i primi ministri presenti ci sara' Enrico Letta, cosi' come il britannico David Cameron e il giapponese Shinzo Abe. Al Forum partecipera' il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco e la compagine governativa italiana sara' rappresentata anche dal ministro degli Esteri Emma Bonimo e dal ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni. Tra i banchieri vi saranno i ceo di Unicredit Federico Ghizzoni e di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. Il group ceo Mario Greco guidera' invece l'equipe del gruppo Generali, di cui faranno parte anche Sergio Balbinot e Alberto Minali. Al Forum parteciperanno inoltre il presidente di Eni Giuseppe Recchi e l'a.d Paolo Scaroni, il ceo della Sace Alessandro Castellano, il presidente di Geox Mario Moretti Polegato, il ceo di Banca Ifis Giovanni Bossi, il presidente di Technogym Nerio Alessandri, il presidente di Permasteelisa Davide Croff, il presidente e ad di Illycaffe' Andrea Illy e l'executive chairman di Ariston Termo Paolo Merloni. Davos resta una roccaforte maschile. Come rende noto il Wef, la presenza femminile sara' pari al 15%, che per quanto superiore alla percentuale di donne di capo di Governo (8%) o di Stato (5%) e dei cda (11%) resta un'evidente minoranza. Un altro dettaglio viene dall'eta' media dei partecipanti che e' di 52 anni per gli uomini e di 49 anni per le donne. Il piu' giovane e' il 21enne Umar Anwar Jahngir, ceo di Bahria Medics, un'organizzazione di welfare costituita da studenti. Il piu' anziano sara' il 90enne presidente di Israele Shimon Peres.

Via Borsaitaliana.it

By jvb