Fonte: dagospia.com

(…) 2. SUSSURRI E GRIDA

Dal “Corriere della Sera”

INTESA E UNICREDIT, «BAD BANK» AL VIA ENTRO PASQUA

( s. rig. ) La bad bank sta prendendo corpo. La nuova società in cui Unicredit e Intesa Sanpaolo faranno confluire parte delle attività in sofferenza e a cui parteciperanno – nella gestione – gli specialisti Kkr e Alvarez & Marsal, diverrà operativa entro Pasqua. Nei giorni scorsi infatti è stato dato mandato ai legali delle parti per arrivare a una costituzione della newco entro sette settimane.

RECUPERO CREDITI

Una gestazione fin qui lunga, che ha risentito del cambio di profilo giuridico resosi necessario in forza del mutamento legislativo: da una società costituita secondo l’articolo 107 del Testo unico bancario a una società riconducibile alla legge 130 del 1999 sulla cartolarizzazione dei crediti. Secondo il progetto di massima, verranno inizialmente trasferite alla newco due società, il cui nome rimane top secret e le cui attività sono oggi a garanzia dei prestiti concessi dalle banche.

Sarà un portafoglio di massima urgenza su cui si misurerà la capacità di Kkr e di Alvarez & Marsal di salvare il salvabile e di riportarle in bonis . Successivamente dovrebbero venire conferite alla newco altre 5-6 società industriali in evidente difficoltà, alcune di queste quotate.

Antonio Patuelli
Antonio Patuelli

CONTRATTO BANCARI: IL TAVOLO SALTA, FORSE

( ri.que. ) Trattativa con il fiato sospeso ieri al tavolo dei bancari. La sorpresa è arrivata quando, poco prima che la delegazione delle banche guidata da Alessandro Profumo (foto) si sedesse con le controparti, il segretario generale Uil Barbagallo ha dichiarato che «tra pochi minuti probabilmente si rompe la trattativa dei bancari». In realtà alla fine il tavolo non è saltato. Ma solo per un soffio.

Profumo Alessandro 

Nonostante le mediazioni informali dei giorni scorsi, le parti restano lontanissime per quanto riguarda il riconoscimento economico. Abi chiede anche la restituzione di quanto avuto in più con l’ultimo contratto rispetto all’andamento reale dell’inflazione. Oltre al blocco degli scatti di anzianità e al congelamento di alcune voci del Tfr. I sindacati non ci stanno. Nonostante la divergenza delle posizioni le parti hanno fissato per il 5, 10 e 12 marzo.

By jvb