Il servitore dello Stato che disse NO alle BR e pago’ il suo gesto con la vita.
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 Tratto da 8 giugno 1976: Le Brigate Rosse uccidono il procuratore generale di Genova Francesco Coco

Gli attentatori gli esplosero alle spalle più colpi di pistola. Nell’occasione uccisero spietatamente anche l’agente addetto alla tutela, Giovanni Saponara, e l’appuntato Antioco Deiana, che era rimasto all’interno dell’auto di scorta. L’omicidio del procuratore, presumibilmente già programmato per il 5 giugno – primo anniversario della morte di una terrorista appartenente al “nucleo storico” delle Brigate rosse-, fu rivendicato dalle Brigate rosse come una «rappresaglia esemplare» per il comportamento che il magistrato aveva tenuto dopo la liberazione del sostituto procuratore della Repubblica Mario Sossi. Quest’ultimo era stato sequestrato dalle Brigate rosse – dal 18 aprile 1974 al 20 maggio 1974 – per aver inquisito appartenenti al gruppo di estrema sinistra “XXII ottobre”, cui era riferibile, tra l’altro, l’omicidio di Alessandro Floris. Per ottenere la liberazione di Sossi, la Corte d’assise d’appello di Genova – aderendo alle richieste dei brigatisti – aveva concesso la libertà provvisoria ad alcuni detenuti del gruppo, subordinandone però la effettiva scarcerazione al fatto che fosse assicurata la integrità fisica del sequestrato. Mario Sossi fu liberato, ma Francesco Coco non fece eseguire la ordinanza di scarcerazione. Coco impugnò l’ordinanza e ne chiese l’annullamento alla Corte di cassazione che la concesse. Coco era ferocemente contrario alla trattativa coi brigatisti perché temeva di legittimarli come un qualsiasi soggetto politico agli occhi dell’opinione pubblica italiana. Da sempre inviso alla sinistra genovese che lo accusava di essere un reazionario, dopo il caso Sossi, Coco divenne oggetto di una violentissima campagna di stampa. Lo dipinsero come un uomo gelido, pronto a sacrificare la vita di un giudice molto vicino a lui. Lui replicò, con la solita calma: «Mi avete mai visto andare in giro dentro un carro armato? Anch’io sono a disposizione di chi mi voglia uccidere»….

Continua qui 8 giugno 1976: Le Brigate Rosse uccidono il procuratore generale di Genova Francesco Coco


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By aidos